"Il dolore ti colpisce in tutte le
sue forme: una fitta leggera, un po’ di amarezza, un dolore che va e viene, la normale sofferenza con
cui conviviamo tutti i giorni. Poi c’è un tipo di sofferenza che non riesci ad
ignorare. Una sofferenza così grande che cancella tutti gli altri pensieri, che
fa scomparire il resto del mondo. E a un certo punto non riusciamo a pensare ad
altro che alla nostra grande sofferenza. Come affrontiamo il dolore dipende da noi. Il
dolore: ci anestetizziamo, lo accettiamo, lo elaboriamo, lo ignoriamo. E per
alcuni di noi il miglior modo per affrontarlo è conviverci. [...] Il dolore...
devi aspettare che se ne vada, sperare che scompaia da solo, sperare che la
ferita che l'ha causato guarisca. Non ci sono soluzioni né risposte facili.
Bisogna fare un respiro profondo e aspettare che il dolore si nasconda da
qualche parte. La maggior parte delle volte il dolore può essere sopportato, ma
a volte il dolore ti afferra: quando meno te lo aspetti ti colpisce sotto la
cintura e non ti lascia in pace. Il dolore... devi solo conviverci, perché la
verità è che non puoi evitarlo e la vita te ne porta sempre dell'altro."
Grey's Anatomy a volte risulta illuminante.
Ci sono giorni nell'arco di una vita in cui
piuttosto che vedere il sole sorgere, preferiresti vedere il diluvio universale
in diretta dalla tua finestra.
Ci sono giorni in cui non sai come comportarti
perché stai male, stai male da morire e sai che ribellandoti a quel dolore ne
soffriresti ancora di più.
Giorni in cui le persone a te più care, quelle
che ci sono sempre state e a cui sai di dover tutto, ti feriscono. Ti lasciano
una di quelle ferite che pensi non si cicatrizzeranno mai. E ci pensi ogni
giorno, ogni ora e ogni minuto.
Diventa una
specie di ossessione, scherzi, ridi, e quando meno te lo aspetti il pensiero
ritorna, sempre lì, fisso. Se ci pensi troppo cominci a non parlare e a non
ascoltare, a vedere la tua vita come se non fossi tu stesso a viverla ma un individuo
completamente differente da te. Più ci pensi e più stai male, ti logora,
ti rovina.
Quindi un
respiro profondo e sperare in bene? Ci proverò.
Giorgia.
Photo by: Tumblr
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