venerdì 12 ottobre 2012

Respiro profondo.



"Il dolore ti colpisce in tutte le sue forme: una fitta leggera, un po’ di amarezza, un dolore che va e viene, la normale sofferenza con cui conviviamo tutti i giorni. Poi c’è un tipo di sofferenza che non riesci ad ignorare. Una sofferenza così grande che cancella tutti gli altri pensieri, che fa scomparire il resto del mondo. E a un certo punto non riusciamo a pensare ad altro che alla nostra grande sofferenza. Come affrontiamo il dolore dipende da noi. Il dolore: ci anestetizziamo, lo accettiamo, lo elaboriamo, lo ignoriamo. E per alcuni di noi il miglior modo per affrontarlo è conviverci. [...] Il dolore... devi aspettare che se ne vada, sperare che scompaia da solo, sperare che la ferita che l'ha causato guarisca. Non ci sono soluzioni né risposte facili. Bisogna fare un respiro profondo e aspettare che il dolore si nasconda da qualche parte. La maggior parte delle volte il dolore può essere sopportato, ma a volte il dolore ti afferra: quando meno te lo aspetti ti colpisce sotto la cintura e non ti lascia in pace. Il dolore... devi solo conviverci, perché la verità è che non puoi evitarlo e la vita te ne porta sempre dell'altro."

Grey's Anatomy a volte risulta illuminante. 

Ci sono giorni nell'arco di una vita in cui piuttosto che vedere il sole sorgere, preferiresti vedere il diluvio universale in diretta dalla tua finestra.
Ci sono giorni in cui non sai come comportarti perché stai male, stai male da morire e sai che ribellandoti a quel dolore ne soffriresti ancora di più.
Giorni in cui le persone a te più care, quelle che ci sono sempre state e a cui sai di dover tutto, ti feriscono. Ti lasciano una di quelle ferite che pensi non si cicatrizzeranno mai. E ci pensi ogni giorno, ogni ora e ogni minuto.

Diventa una specie di ossessione, scherzi, ridi, e quando meno te lo aspetti il pensiero ritorna, sempre lì, fisso. Se ci pensi troppo cominci a non parlare e a non ascoltare, a vedere la tua vita come se non fossi tu stesso a viverla ma un individuo completamente differente da te. Più ci pensi e più stai male, ti logora, ti rovina.  


Quindi un respiro profondo e sperare in bene? Ci proverò.


Giorgia.














Photo by: Tumblr

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